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Un tachigrafo digitale è un apparecchio utilizzato dai conducenti di camion ed autocarri che permette di registrare tutte le informazioni relative alle guida ovvero chilometri percorsi, tempo speso alla guida e velocità.

Con i cronotachigrafi i datori di lavoro hanno un maggiore controllo sull’operato dei propri dipendenti, su quanto effettivamente rispettino le regole (soprattutto quelle relative agli orari di guida).

Attraverso questo controllo si vuole ridurre il più possibile il rischio di incidenti, proteggendo la vita dei camionisti e dei conducenti delle autovetture.

Le diverse tipologie di tachigrafo

Con l’introduzione dei tachigrafi digitali i conducenti di camion ed autocarri hanno smesso di segnare a mano tutte le informazioni relative alla loro guida: questo ha, ovviamente, fatto in modo che datori di lavoro e dipendenti non modificassero più le informazioni.

Nel settore esistono principalmente due tipologie di tachigrafo, quello analogico e quello digitale:

  • Il modello analogico viene utilizzato con una frequenza minore dopo che è stato introdotto l’obbligo di munire i veicoli commerciali immatricolati dal 1 maggio 2006 di un modello digitale.

Per i veicoli immatricolati prima di questa data la norma consente ancora l’utilizzo del modello analogico.

Perché il tachigrafo digitale è considerato più vantaggioso del modello analogico

Il tachigrafo digitale viene preferito a quello analogico principalmente per la maggiore precisione che è in grado di fornire a livello informativo in merito al conducente e al veicolo stesso.

Per raccogliere tutte queste informazioni è necessario analizzare i dati memorizzati da ogni carta tachigrafica all’interno di un sistema adibito alla gestione delle flotte.

In questo modo i datori di lavoro hanno un quadro completo della situazione.

È importante ricordare che periodicamente, per l’esattezza ogni due anni, è necessario rivolgersi ad un’officina specializzata per eseguire la revisione del cronotachigrafo secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 10 agosto 2007.

Al vantaggio della maggiore precisione dei dati si aggiunge quello della riduzione della possibilità di incorrere in multe e sanzioni.

Non tutti i veicoli commerciali sono obbligati ad utilizzare il tachigrafo: esistono delle esenzioni.

Tachigrafi digitali ed esenzioni: ecco i veicoli che non sono obbligati ad utilizzarlo

Sono tenuti ad utilizzare il tachigrafo coloro che si trovano alla guida di veicoli assoggettati alle norme AETR o UE.

Le norme di tipo UE sono quelle valide all’interno dei paesi dell’Unione Europea, nel SEE oppure in Svizzera.

Al contrario sono esentati dall’utilizzo del tachigrafo i veicoli indicati nell’articolo 3 del regolamento europeo CE 561/2006, nello specifico:

  • Veicoli con una velocità massima autorizzata non superiore ai 40 km/h;
  • Veicoli destinati al trasporto di passeggeri in regolare servizio di linea che seguono un percorso inferiore ai 50 km;
  • I veicoli destinati al trasporto medico;
  • I veicoli utilizzati in situazioni di emergenza;
  • I veicoli in possesso delle forze armate come la protezione civile o i vigili del fuoco;
  • Veicoli che si occupano del trasporto non commerciale di merci;
  • Veicoli che vengono sottoposti a prove su strada in ottica di miglioramento tecnico o manutenzione;
  • Tutti i veicoli che rientrano nella categoria dei mezzi storici secondo quanto stabilito dalla normativa dello Stato Membro;
  • Carroattrezzi che si muovono all’interno di un raggio di 100 km dalla sede operativa.

La presente normativa è stata integrata in Italia con il Decreto del Ministero dei Trasporti del 20 giugno 2007 sulla base del regolamento CE 3821/85.

Le ulteriori esenzioni all’utilizzo del tachigrafo digitale riguardano:

  • I veicoli che vengono impiegati per servizi fognari per prevenire alluvioni, inondazioni, per la manutenzione ordinaria della rete idrica, elettrica e del gas, per la manutenzione della rete stradale, della nettezza urbana, dei telefono e telegrafi, della televisione e della radiodiffusione;
  • Veicoli che trasportano materiale per circhi o parchi divertimento;
  • Veicoli utilizzati per la scuola guida;
  • Veicoli che si occupano di raccogliere e trasportare il latte prodotto dalle aziende agricoli e di riconsegnare i rispettivi contenitori;
  • Veicoli utilizzati da coloro che forniscono servizi considerati universali dall’articolo 2, paragrafo 13 della Direttiva Europea 97/67/CE del 15 dicembre 1997. In questi casi i veicoli devono essere usati entro un raggio di 50 chilometri dalla sede dell’impresa e la guida non deve rappresentare la principale attività del conducente.
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