Parliamo di un quadro patologico particolare non tanto frequente eppure rilevante per chi ne soffre fino anche al punto di diventare fortemente invalidante, portando le persone addirittura al punto di non uscire più di casa con una notevole componente di isolamento dalla società.
Cos’è la Sindrome da Stanchezza Cronica
Questa patologia è identificata anche con altri nomi: Sindrome da fatica cronica, CFS o encefalomielite mialgica. Si tratta di un problema in cui è presente un senso di stanchezza persistente che non trae beneficio dal riposo, pur senza una patologia o un motivo che possa giustificarla.
Si tratta, quindi, di un disturbo piuttosto complesso che interessa un numero limitato di persone. Nel Regno Unito è stato condotto uno studio che parla di 250.000 persone, in quella Nazione, che soffrono della Sindrome da Stanchezza Cronica.
Colpisce soprattutto persone tra 40 e 50 anni ma anche giovani, bambini tra i 13 e i 15 anni. Si registra una prevalenza nel sesso femminile con una percentuale fluttuante tra il 60 e l’85% dei casi.
Le Cause
Sono molti gli studi condotti sulla Sindrome da Stanchezza Cronica e ancora la si sta studiando approfonditamente ma al momento le cause non sono state identificate; siamo ancora nel campo delle ipotesi che sono più o meno confortate da statistiche ma senza una provata correlazione.
Una delle ipotesi è che alla base della Sindrome vi sia un’infezione virale. I ricercatori, infatti hanno appurato che molte delle persone che lamentano questa Sindrome hanno in precedenza avuto infezioni virali. Tra i Virus maggiormente ritenuti responsabili della Sindrome da Stanchezza Cronica c’è quello della Mononucleosi ovvero il virus di Epstein-Barr, il virus della leucemia nel topo e l’herpesvirus umano 6.
Altra ipotesi si fonda sull’osservazione che moti pazienti hanno in comune un’alterata funzionalità del sistema Immunitario ma non si è riusciti ad arrivare ad una provata correlazione tra i due fatti.
Terza ipotesi tra le maggiormente accreditate è uno squilibrio ormonale. La maggior parte dei pazienti che lamentano la Sindrome da Stanchezza Cronica mostra anche un’anomalia dell’equilibrio ormonale sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Si tratta di una coincidenza o di una reale correlazione tra le due cose?
Ancora, qualche ricercatore riferisce l’insorgenza della Sindrome protagonista di questo articolo a stati di particolare Stress o di forti traumi emotivi pregressi nel soggetto. Naturalmente non tutti coloro che hanno subito forte stress o traumi emotivi sviluppano la Sindrome da Stanchezza Cronica, per cui anche in questo caso è da verificare la sussistenza di un nesso di causalità tra i due fatti.
Siamo, per dirla in altre parole nel campo della correlazione che si credeva esistesse oltre un secolo fa tra il possesso dell’orologio da taschino e il rischio di infarto.
Si riteneva, infatti che esistesse un nesso tra queste due cose, data l’alta incidenza di infarto in chi aveva un orologio da taschino, salvo scoprire poi che era lo stato di benessere di queste persone che portava ad un’alimentazione non sana e bilanciata, quindi aumentando per questo il rischio di infarto: le due cose erano solo apparentemente collegate tra loro ma assolutamente non razionalmente correlate.
Sintomi
Il sintomo assolutamente prevalente è di certo lo stato di profonda stanchezza cronica, irrisolvibile e senza una giustificazione patologica o legata ad attività fisiche intense. Esistono, però, altri sintomi correlati alla Sindrome come mal di testa intensi, dolore muscolare ingiustificato, deficit di memoria e concentrazione, frequenti eventi di ingrossamento di linfonodi sul collo e nelle ascelle, frequenti mal di gola ricorrente e dolori alle articolazioni.
Lo stato di affaticamento è riferito dai pazienti come uno sfinimento, spossatezza che non si attenua con il riposo s tende, invece, a peggiorare notevolmente anche a fronte di modesti sforzi, raggiungendo l’apice dopo 24 ore dallo sforzo stesso.
Lo stato di profondo affaticamento può arrivare al punto da rendere difficile per la persona persino alzarsi dal letto e uscire da casa, provocando una condizione di isolamento sociale che sfocia facilmente in una depressione, quindi con il forte rischio di perdita del posto di lavoro con un netto peggioramento dello stato depressivo e sulla Sindrome stessa.
Terapia
La prima cosa da fare è contrastare la depressione e il dolore, quindi il medico prescriverà antidepressivi e antidolorifici ma per contrastare la Stanchezza Cronica può essere utile un’attività fisica partendo da una estremamente modesta per andare in lenta progressione.
A chi soffre di questa Sindrome si consiglia di limitare alcoolici e caffè, gli zuccheri e i dolcificanti, fare pasti leggerti e frequenti e andare a letto sempre alla stressa ora ed evitare pisolini nel corso della giornata.